venerdì 27 gennaio 2023

 Non tutto è per tutti.

Non tutti son per tutto.

Ognuno deve trovare la propria strada, i propri gusti, le proprie inclinazioni e seguirle. 

Solo così potrà dirsi di essere soddisfatto.

Il tutto non è, in realtà, per nessuno. 

lunedì 12 dicembre 2022

Le Donne ed il possesso

Le Donne non si comprano.

Ci sono Donne che si fanno comprare: per un'ora, per un giorno, per una vita.
È ben diverso. 

Comprare il tempo di una Donna non è come possederla.
 
Il possesso è una scelta, una cessione da parte del soggetto stesso. La scelta di cedere se stesso per l'amore, la devozione di una persona. 

Ci sono uomini che si realizzano pensando di possedere una Donna attraverso il sesso od il denaro. Il sesso non è dominazione, si possiede il corpo e non la mente, il denaro non è sempre potere, si compra la persona ma non la sua anima. 

Ci sono uomini che si realizzano facendosi possedere da una Donna cedendo a lei la loro mente, volontà e rendendola la loro Regina.
Questo è ciò che voglio.  

Chi possiede chi è una linea labile alla fine.
Chi possiede la mente è legato quanto chi la cede.
Un rapporto mentale non avrà mai pari con altri rapporti. .
Il sesso finisce, i soldi anche ma la mente è infinita.

Il sesso non mi interessa, i vostri soldi sono utili, sarei stupida a non ammetterlo e stupida non sono, ma la vostra devozione, umiltà, fedeltà è indispensabile.



martedì 22 novembre 2022

Il tifoso

"Entra pure e saluta a dovere me e la Miss che ti concedo di conoscere. Mettiti in ginocchio e bacia la punta delle nostre scarpe poi spogliato come il verme che sei e posizionati davanti a noi per la presentazione. Fai in modo di elencare bene tutti i tuoi limiti perché ciò che non dovrai sarà considerato consensuale. Hai due minuti per spogliarti. Posiziona la tua robaccia a terra e striscia verso di noi."

Iniziò così una delle sessioni che feci con Miss M. Una splendida bruna dal fisico asciutto di una cinquantina d'anni. Ovviamente molto ben portati. Mi diverte incontrare i miei vermi con altre Miss ma solo se vi è feeling e se sanno come porsi, molte vogliono primeggiare ed esagerano a discapito dello schiavo che non si diverte e troppo spesso subisce ciò che non vorrebbe. Lei era diversa, non avevamo bisogno di parlare, uno sguardo, mezzo sorriso ed era intesa. 

Lui aveva presentato i suoi limiti che per noi erano diventati legge: niente anal, clinical, pissing o scat. Ottimo. Non piaceva neanche a noi.

Iniziamo con una bella presentazione mentre massaggia i piedi alla Miss, troppo facile come compito quindi non potevo esimermi dal procedere con la tortura dei capezzoli mentre gli impartisco ordini sussurrando all'orecchio destro. Mi diverte sempre sussurrare all'orecchio di un uomo, ci vuole poco perché si ecciti e di conseguenza divenga oggetto di scherno.

Tutto procedette nel divertimento più puro, adorazione, cera, trampling ma giunse l'inatteso:" Che squadra sei?". Era una domanda che non gli avevo mai posto, di solito la fede calcistica non mi interessa ma evidentemente alla mia nuova sadica socia si ed ahilui rispose in modo sbagliato. 

Si cambiò registro ed inizialmente a scherno e sfida doveva nominare la nostra squadra del cuore come safe word e da buon tifoso... ha resistito finché ha potuto. 

Iniziò un'intensa ora dedicata alla tortura dei genitali e alla verberazione. Frusta, unghie, paddle ed ogni sorta di strumento possibile fu usato sul povero tifoso per portarlo ad inneggiare alla nostra fede. La fede è fede purtroppo per lui ed è radicata nell'anima, sebbene sbagliata. Meritava di essere punito e segnato per un paio di giorni

Come finì? 

Bella domanda... purtroppo il maledetto doveva correre al lavoro quindi...

Lui a righe come meritava e noi parzialmente soddisfatte, aspettiamo il secondo tempo con ansia per portare a termine l' opera e 

...anche lui.


Morale: Le Miss hanno sempre ragione, anche nella fede calcistica. 




venerdì 7 ottobre 2022

Napoli e Napoli sia


 "Vedi Napoli e poi muori" dice il detto e visto che mai mi è capitato di visitarla ho deciso di avventurarmi nei suoi famosi vicoli. Ovviamente vi racconterò dei galanti sottomessi napoletani e della loro immane simpatia. Chissà che non mi innamori e decida di tornare spesso. Tra voi c'è qualche partenopeo che desidera incontrarmi? Chissà che non sia elevato a mio personal per qualche giorno. Per l'occasione parteciperò anche alla Sadik Night. 

Contattatemi in privato

domenica 28 agosto 2022

Devozione

Mi sveglio domenica mattina con un messaggio:" Padrona posso pagarle la colazione?"

Senza richiesta, senza aspettarsi nulla.

Semplicemente per il piacere di farlo, di essere utile e di strappare un sorriso e consenso.

Questa è devozione.


sabato 4 giugno 2022

Conosci il gioco dei cinque?

 Un giorno un mio slave si è presentato a me con una proposta divertente ed allettante.

"Miss conosce il gioco dei cinque?".

Io pensavo si trattasse di cinque pratiche eseguite una dietro l'altra, di cinque insulti o cinque minuti di puro sadismo ed invece no...

"Miss vorrei omaggiarla di 200 euro a seguito di questo gioco. Il gioco si svolge nel seguente modo: lei si assenta un attimo ed io nascondo l'omaggio nel dungeon e quando torna Lei dovrà carpirmi il nascondiglio tramite le pratiche che le piacciono. Finché io non chiederò pietà e le dirò dove si trova il denaro lei potrà continuare a torturarmi."

"Gradevole omaggio e divertente gioco ma sai vero cara bestia che ci metterò poco a farti confessare ed il gioco durerà pochissimo?"

"Si Miss lo so ma il gioco durerà più di quanto immagina. L'omaggio è di 200 in totale ma diviso in 40 pezzi da 5 euro."

"40 pezzi da 5 euro? Che il gioco abbia inizio, ci saràda divertirsi!!!!"



venerdì 29 aprile 2022

Pomeriggi di primavera

 "Passami a prendere che ho una sorpresa per te, porta un paio di bottiglie d'acqua."

Un tiepido pomeriggio di aprile cominciò così: con una telefonata e la prova di un nuovo slave. 

L'avevo conosciuto ad un evento trampling, pratica che mi diverte sufficientemente da partecipare ad un evento dove si pratica esclusivamente quello, nella saletta fumatori dove mi ero rifugiata in compagnia di due Miss, caso volle entrambe di nome Sara.

Mentre mi godevo chiacchiere e massaggio del mio slave mi accorsi di questo personaggio solo e curioso che ci guardava ed iniziai a conversare, terminando con il rito dello scambio del numero e della promessa che l'avrei contattato.

"Andiamo al parco cagnaccio. Hai la faccia sbattuta, sono certa che un pò d'aria ti farà bene".

Parcheggiato sotto la pineta diligentemente prese l'acqua da me ordinata e ci inoltrammo nello splendido parco appartenuto ai reali non molti decenni avanti.

Ormai erano le 18 passate ed era prevedibile uno spazio non molto frequentato ma il tempo e la luce concedevano svago a bimbi ed anziani quindi ancora qualche persona incontrammo.

"Guarda laggiù che splendido albero, avviciniamoci coglione, godiamo lo spettacolo della natura da vicino".

Avevo intravisto un albero molto particolare, imponente con dei rami ritorti verso il basso a creare,con le fronde, una sorta di ottimo rifugio per i miei divertenti progetti.

Lontano da occhi indiscreti e sufficientemente nascosti dalla scoperta naturale iniziò il mio divertimento. 

"Libera il terreno da rametti e pietre schiavo, apri le bottiglie e versa il contenuto a terra. Lasciane una per dopo."

Con un flebile "Si Padrona" ubbidiente procedette ignaro dei miei piani, povero lui potrei dire ma... non lo farò. Avevo progettato tutto da giorni in realtà, a sua insaputa ovviamente. 

"Bel pantano lurida scrofa, fa caldo non trovi? Rinfrescati un pò: rotolati nel fango e grufola come un maiale".

"Ah ah ah non fare quella faccia, rotolati e grufola. Non me ne frega niente se ti sporchi i pantaloni. Se qualcuno ti vede diremo che sei caduto in fosso. Tanto sei tanto coglione da renderlo credibile. Muoviti non ho tutta la serata".

Iniziò a grufolare e rotolarsi divertito come un piccolo maialino al suo primo bagno. 

"Brava scrofetta. Hai fatto il bagno? Ti è piaciuto? Finalmente sei pulita lercia di una scrofa."

Solo uno sguardo adorante ed un "Si Padrona, grazie Padrona".

"È quasi ora di andare, ho le scarpe sporche. Puliscile bene. No idiota, usa la lingua, così fai anche merenda. Visto come sono buona?"

"Fammi sentire mentre muovi quella lingua idiota di uno schiavo e fai un buon lavoro, voglio specchiarmici quando avrai finito".

L'impegno fu notevole e le scarpe, per quanto possibile, ne uscirono pulite. 

"Meriti un premio, sei stato bravo. Bevi un pò d'acqua adesso. Per mio diletto ti calpesto un pò. Spogliati. Si coglione! Nudo. Sereno nessuno riuscirà a vedere quanto fai schifo nudo. Non c'è più nessuno. "

Appoggiata ad un ramo appoggiai prima un piede e poi l'altro sul suo petto, muovendomi poi alternativamente tra petto, stomaco e inguine non calpestando lo sterno.

"Sei un tappetino resistente schiavo di merda. Bravo. Almeno hai uno scopo nella vita e servi a qualcosa." Scendendo gli ordinai di togliermi lo stivaletto.

"Annusa i piedi odorosi della tua Padrona merda. Annusa bene e...non togliere il calzino. La tua lingua lurida non è degna di leccare i miei piedi. Lo vedo che sei vogliosa troietta. Ti concedo di toccarti e quando avrai finito dovrai spalmare il tuo schifoso seme e impanarti per bene. Muoviti. Ti concedo cinque minuti segaiolo, mi aspettano a cena".

Conquistato eseguì ogni ordine nei tempi stabiliti. Era diventato un tutt'uno con la terra, petto, schiena e sedere totalmente infangati furono una visione celestiale per me.

"Vestiti, il tuo tempo è finito. Mi aspettano a casa".

Tornammo, mi feci riaccompagnare alla porta e come saluto dovette inginocchiarsi e baciarmi i piedi.

"Signora ma Lei qui ci vive, se qualcuno vede?"

"Vedrà un verme che mi bacia le scarpe. Non curarti di questioni non tue. Salutami come si conviene e vattene".

In quel momento un condomino uscì dal portone. 

C'est la vie!






venerdì 8 aprile 2022

Pensieri

Una buona Padrona sa anche ammettere di aver sbagliato ed io mi ritengo un'ottima Padrona. Il mio sbaglio più grande è stato quello di considerare uno schiavo, un mio personal come un essere umano, di volergli bene e tenere a lui sentendo il bisogno di non infierire sulle sue finanze e sulla sua figura in modo sconsiderato e feroce. Un errore che mi è costato dolore e umiliazione personale ma è staro anche un momento di riflessione e crescita.

Uno schiavo non cerca la protezione e l'educazione ma solo umiliazione, derisione, totale annullamento e disinteresse.

Ogni giorno, ogni esperienza è motivo di crescita personale ed anche da questa ho imparato molto:

Niente volete essere e niente sarete.

Umiliati, maltrattati, spennati e lasciati in un angolo privi di considerazione. 

Questo chiedete e questo otterrete.

Senza sentimento e senza pietà. 

La pietà agli animali e voi siete al di sotto di essi.

domenica 13 marzo 2022

Il tuo Destino ai miei piedi

 

Che cosa aspetti a farti avanti

per farmi ridere di te

e nutrirti dei miei avanzi

inginocchiato qui ai miei piè.


Ancor combatti con te stesso

e rifiuti la tua natura

perchè di esser sottomesso

ancora in fondo ne hai paura.


Eppure sai che ne hai bisogno

quasi ti manca il fiato in gola

quando pensi a quel tuo sogno

di poter leccare la mia suola.


Posso pur provar a capire

che non sia facile d'accettare

di essere nati per servire

distesi per farsi calpestare.


Eppur non c'è cosa migliore

che possa avere dalla tua vita

poter diventar il mio servitore

correre al mio schioccar le dita.


(¯`*†Spike†*´¯)



lunedì 28 febbraio 2022

Poesia per me

 

Ascolta la tua natura

[Goddess: @arzu_dominacat]


Tornate qui a quattro zampe

come cani abbandonati

per baciare le mie scarpe.

umiliati e inginocchiati.


Davvero ancor non hai capito

e ancora oggi ne hai paura

perchè lo sai che con un dito

io ti riporto alla tua natura?


Non puoi fuggire da te stesso

devi esser solo quel che sei

restar fedele e sottomesso

solo al volere dei tuoi Dei.


Forse tu pensi che il destino

con te sia stato un po' cattivo

prova a baciar dove cammino

solo così potrai essere vivo.


In fondo lo faccio per te

perchè sei nato per servirmi

e poter vivere ai miei piè

per venerarmi ed obbedirmi.


(¯`*†Spike†*´¯)

sabato 12 febbraio 2022

Mistress e Prodomme

 Mistress e Prodomme


Le definizioni possono essere varie e più o meno colorite, ma il dato di fatto è che si tratta di due figure nettamente diverse. 


Mistress è il termine che si associa a una figura dominante, al ruolo di conduttore di un gioco di ruolo, una persona che prova piacere ad esprimere il proprio dominio nei confronti del ruolo opposto. Prodomme è la rappresentazione della Mistress in offerta come servizio di sex working, dove il personaggio dominante è un professionista e ha delle solide basi culturali ed esperienziali nel campo del BDSM.


Ciò che spesso accade è la confusione tra le due figure, sebbene così diverse, soprattutto per chi non ha alcun approfondimento e nozione sul BDSM se non la visione di qualche pellicola discutibile o video scaricato da internet. L’immaginario per ogni bottom è quello di incontrare il suo esatto opposto, con cui condividere crescita, scoperte e emozioni. Non solo ricerca del piacere, ma una sana condivisione. Nella realtà però si scopre che sono pochissime le coppie stabili in una relazione D/s. Ecco che i numeri delle persone interessate alla sottomissione crescono notevolmente (dati youporn sulle scelte di una categoria), e di conseguenza la curiosità di sperimentare e capire lati che molti pensano non appartenergli. 



In conseguenza ai numeri spalmati con un’alta percentuale di bottom e una bassa percentuale di Top la figura della Prodomme acquista un valore sensibile in molte situazioni. Il rapporto con una Prodomme è basato sullo scambio di servizi per denaro, e in quel caso non si acquista solo una pratica o una situazione ma la competenza che è richiesta per rimanere in un ambito relativamente sicuro, la riservatezza e la disponibilità. Questo tipo di relazioni possono essere troncate o mantenute nascoste, pianificate, mirate ad ottenere il piacere desiderato e ottimizzate nei tempi, senza alcun tipo di strascico nel proprio sociale.

Non è possibile specificare che l’una sia meglio dell’altra senza tenere in considerazione fattori che sono unici e personali per ognuno di noi e sono legati a scelte a volte obbligate. Ciò che invece è fondamentale è esigere la professionalità da chi la offre. Una Mistress può anche accogliere i propri spasimanti in casa, magari in cucina per una lezione di servitù, una Prodomme ha, di solito, un luogo dedicato dove ricevere, una buona fornitura di accessori e di toys e la possibilità di curarne personalmente l’igiene. Sovente avviene un accostamento mentale al termine Prodomme: uguale a prostituta, innalzando la Mistress a santa dominante per puro diletto. Entrambe le considerazioni sono sbagliate. 


Prodomme deriva da pro (professional) e domme (dominante dalla figura femminile), ed è un lavoro come può esserlo l’attore porno o la parrucchiera. L’attività è stata alimentata da istruzione e sacrificio, non inventata guardando i film; seguendo corsi e seminari in cui le competenze non si limitano solo alla pratica ma anche ai risvolti psicologici che questa comporta per chi li subisce, le precauzioni da usare, l’anatomia, la comunicazione. Come in ogni categoria, dal meccanico all’avvocato, ci sono persone affidabili e competenti e altre da evitare, ma se si ha l’accortezza di sapere cosa si compra non si viene fregati. La Prodomme non ha possibilità di “scegliere” i propri clienti (e al pari di qualsiasi altro professionista non può deludere le aspettative senza perderli), se non con uno sbarramento sulle tariffe, mentre la Mistress è libera di scremare e valutare a sua discrezione e giudizio. D’altra parte quest’ultima non ha l’esigenza del guadagno, ha altri introiti, e nemmeno l’esigenza di apprendere, tant’è che sono molt* a pensare che siano sufficienti due frustate e qualche parolaccia per definirsi Mistress. 


Ovviamente nei numeri non si può certo affermare che non ci siano le eccezioni, anzi sono quelle che davvero danno un senso al romanticismo del BDSM, sia in campo professionale che ludico. L’importante è capire la differenza tra le due figure così da evitare malintesi e discussioni poco piacevoli, in entrambi i casi.


Autore: Jean Bottega