giovedì 1 luglio 2021

Sono una Prodomme, questo è il mio mondo

Sono una Prodomme, ovvero una sexworker.

Svolgo il mio lavoro con passione, entusiasmo e dovizia. Ogni incontro è diverso, ogni slave lascia un segno ed un'emozione differente. Mi piace, mi emoziona, mi diverte, mi eccita un uomo che si affida a me totalmente, affida e si fida.

Mi piace averlo ai miei piedi adorante, impartire ordini e godermi la loro esecuzione. 

La mia professionalità, ovviamente, ha un valore, attrezzature e location anche. 

In cosa consiste in mio lavoro e la mia passione?

Consiste nel far sì che i sogni, i desideri di chi si offre a me divengano reali. 

Per un'ora, due, un giorno o un fine settimana saranno ciò che hanno sempre desiderato essere: adoratori, umili servitori, ignobili vermi, splendide sissy o discutibili zoccole. 

Ognuno ha il suo desiderio ed io sono pronta a soddisfarlo, renderlo reale, a donare loro le emozioni che cercano e per il tempo che riescono.

Sex worker perché vi è eccitazione non solo mentale ma anche sessuale da parte loro e spesso, a mio piacimento e volere concedo loro di sfogarsi. "Self hand made" ovviamente, nessuno è degno della mia partecipazione ma solo dei miei ordini.

Tutte coloro che svolgono un impiego che comprende o sfiora la sessualità viene inserito nella categoria sex work. Va benissimo, questo non vuol dire che io sia abbigliata in intimo o nuda, questo non include un rapporto sessuale completo od orale. Vuol solo dire che io sono molto brava in ciò che faccio, nel legare, umiliare, farmi adorare, frustare e infierire nei posti più oscuri e cari.

Mi soddisfa la mia passione, mi realizza un incontro soddisfacente per entrambi, dove emozioni e pratiche si fondono, dove si dimentica il mondo reale per vivere un'esperienza sempre unica ed irripetibile, anche quando le pratiche sono le stesse.

Ognuna è diversa. Ogni incontro, ogni Prodomme, ogni schiavo o adoratore è diverso. Paragonarci è ridicolo paragonarli anche.

Un incontro perfetto è l'insieme di capacità deduttive e di coinvolgimento della Miss, insieme di empatia e capacità di donarsi totalmente dello slave, che deve non solo donare il suo corpo ma anche e soprattutto la sua mente nella totale sincerità. 

"Faccio tutto" non esiste. 

Lo slave deve fare ciò che gradisce e provare ciò che gli viene proposto.

La Miss deve rispettare le volontà ed i limiti dello slave e proporgli cose nuove ed interessanti da provare, senza forzarlo od obbligarlo, nella realtà degli incontri non vi sono imposizioni né veri obblighi, solo incitamento e volontà. 

Scritto questo...

Questo è il mio mondo. Questo è parte di me.