martedì 22 novembre 2022

Il tifoso

"Entra pure e saluta a dovere me e la Miss che ti concedo di conoscere. Mettiti in ginocchio e bacia la punta delle nostre scarpe poi spogliato come il verme che sei e posizionati davanti a noi per la presentazione. Fai in modo di elencare bene tutti i tuoi limiti perché ciò che non dovrai sarà considerato consensuale. Hai due minuti per spogliarti. Posiziona la tua robaccia a terra e striscia verso di noi."

Iniziò così una delle sessioni che feci con Miss M. Una splendida bruna dal fisico asciutto di una cinquantina d'anni. Ovviamente molto ben portati. Mi diverte incontrare i miei vermi con altre Miss ma solo se vi è feeling e se sanno come porsi, molte vogliono primeggiare ed esagerano a discapito dello schiavo che non si diverte e troppo spesso subisce ciò che non vorrebbe. Lei era diversa, non avevamo bisogno di parlare, uno sguardo, mezzo sorriso ed era intesa. 

Lui aveva presentato i suoi limiti che per noi erano diventati legge: niente anal, clinical, pissing o scat. Ottimo. Non piaceva neanche a noi.

Iniziamo con una bella presentazione mentre massaggia i piedi alla Miss, troppo facile come compito quindi non potevo esimermi dal procedere con la tortura dei capezzoli mentre gli impartisco ordini sussurrando all'orecchio destro. Mi diverte sempre sussurrare all'orecchio di un uomo, ci vuole poco perché si ecciti e di conseguenza divenga oggetto di scherno.

Tutto procedette nel divertimento più puro, adorazione, cera, trampling ma giunse l'inatteso:" Che squadra sei?". Era una domanda che non gli avevo mai posto, di solito la fede calcistica non mi interessa ma evidentemente alla mia nuova sadica socia si ed ahilui rispose in modo sbagliato. 

Si cambiò registro ed inizialmente a scherno e sfida doveva nominare la nostra squadra del cuore come safe word e da buon tifoso... ha resistito finché ha potuto. 

Iniziò un'intensa ora dedicata alla tortura dei genitali e alla verberazione. Frusta, unghie, paddle ed ogni sorta di strumento possibile fu usato sul povero tifoso per portarlo ad inneggiare alla nostra fede. La fede è fede purtroppo per lui ed è radicata nell'anima, sebbene sbagliata. Meritava di essere punito e segnato per un paio di giorni

Come finì? 

Bella domanda... purtroppo il maledetto doveva correre al lavoro quindi...

Lui a righe come meritava e noi parzialmente soddisfatte, aspettiamo il secondo tempo con ansia per portare a termine l' opera e 

...anche lui.


Morale: Le Miss hanno sempre ragione, anche nella fede calcistica.