giovedì 14 febbraio 2019

Multitasking...

LE DONNE sono in grado di svolgere più compiti contemporaneamente?
Si, secondo numerosi studi scientifici che hanno riconosciuto al gentil sesso proprio la capacità di essere multitasking, cercando spesso i motivi di questa abilità. Lo ha fatto anche una nuova ricerca svizzera, pubblicata sul giornale Royal Society Open Science, che ha deciso di aggiungere un ulteriore tassello alle indagini in questo campo, individuando negli ormoni tipicamente femminili i responsabili di un comportamento dalle basi complesse.

Il test è stato condotto dal gruppo di Tim Kileen dell'University Hospital Balgrist di Zurigo, coinvolgendo 83 volontari sani di età compresa tra i 18 e gli 80 anni (31 soggetti tra i 18 e i 39, 23 tra i 40 e i 59 e 29 tra i 60 e gli 80), cui è stato chiesto di camminare su un tapis roulant e contemporaneamente dedicarsi ad un test linguistico. La prova nel dettaglio era di eseguire il cosiddetto "Stroop test", che prende il nome dallo studioso che lo ha ideato, è strutturato per associare parole e colori e che è stato impostato così: inizialmente i partecipanti hanno camminato guardando uno schermo con una semplice croce nera, in un secondo momento sul video è apparso uno stimolo che prevedeva una parola ed un colore congruenti ed infine è giunto un input più complesso in cui parola e colore erano discordanti. In quest'ultimo caso è necessario scindere il vocabolo dal suo significato (per esempio, la parola rosso può essere scritta in giallo), situazione inconsueta capace di mettere in difficoltà.

La scelta è ricaduta su una prova organizzata secondo quanto riportato perché lo Stroop test è in grado di tenere occupato di più l'emisfero sinistro del cervello, che controlla anche il movimento dell'arto sul lato opposto del corpo. Ebbene, sia gli uomini, sia le donne in menopausa hanno dimostrato una riduzione nell'oscillazione proprio del braccio destro, una parte del movimento utile a mantenere l'equilibrio. Da notare che, per ottenere misurazioni rigorose ed affidabili, le valutazioni sono state effettuate grazie a riprese video dei partecipanti, con cui sono stati monitorati gli spostamenti nelle diverse condizioni della prova.

In ogni caso, è come se nei soggetti che hanno manifestato difficoltà l'obbligo di svolgere il test linguistico abbia inibito la capacità di muovere il braccio. Le uniche persone a non avere problemi sono state le giovani donne, spingendo i ricercatori a considerare la presenza degli estrogeni come base del comportamento multitasking. Perché un'alta concentrazione di questi ormoni avrebbe effetti a livello cognitivo ed addirittura inibirebbe risposte inappropriate; infatti, sempre secondo lo studio svizzero, quando con l'avanzare degli anni (sopra i 60) la carica ormonale cala, anche chi appartiene al gentil sesso inizia ad avere difficoltà nell'eseguire più azioni contemporaneamente, proprio come gli uomini. I risultati hanno relativamente sorpreso i ricercatori, ma se siano applicabili ad altri tipi di multitasking, quali guidare, o mandare sms, o mangiare e fare altro, è ancora tutto da dimostrare e saranno necessari ulteriori studi.


Fonte: La repubblica


sabato 2 febbraio 2019

In etnologia si definisce feticismo una forma di religiosità primitiva che prevede l'adorazione di feticci, ovvero di oggetti (spesso manufatti antropomorfi o zoomorfi) ritenuti dotati di poteri magici.

Per feticismo si intende la parafilia consistente nello spostamento della meta sessuale dalla persona viva nella sua interezza a un suo sostituto; ciò che la sostituisce può essere o una parte del corpo stesso, un indumento o qualsiasi altro oggetto inanimato. In sostanza, quindi, il feticista è colui che prova attrazione sessuale per qualcosa che fuoriesce dai canoni della sessualità tradizionale.

Esistono svariate pratiche feticistiche raggruppabili in base al canale sensoriale coinvolto principalmente oppure in base alla natura del feticcio.

Il canale visivo, oltre a essere alla base del voyeurismo, ha molto spesso un ruolo primario: si pensi ad esempio al diffuso feticismo del piede o della scarpa (in particolare al dangling, cioè quando si fa dondolare al piede una calzatura parzialmente indossata, oppure al crush fetish), ma anche ad altre forme di feticismo che riguardano altre parti del corpo come le natiche. La visione entra pure in gioco procurando piacere nell'assistere ad alcuni atti corporei quali l'urinare, defecare, starnutire oppure ad altri atti come il fumare. L'olfatto e il gusto sono più direttamente implicate nell'urofilia, coprofilia, o nell'adorazione di varie parti del corpo umano. Il canale tattile svolge un ruolo principale in alcune forme di feticismo come quello che porta a indossare abiti in latex o PVC (seconda pelle), ha un ruolo anche nelle pratiche di schiacciamento come il trampling. Molto più raramente risulta il coinvolgimento dell'udito, al quale è legato ad esempio lo scatenarsi di una serie di sensazioni ed emozioni quando viene fatto scoppiare un palloncino.

È considerato un disturbo solamente quando le attività feticistiche sono la principale fonte di soddisfacimento sessuale, e diventa così irresistibile o inaccettabile tanto da causare disagio o interferire col normale rapporto sessuale.
Femdom è un termine inglese, che deriva dalla contrazione di Female domination. Indica il ruolo di dominazione esercitato da una Donna su un uomo a lei sottomesso. In ambito bdsm una mistress esercita il suo potere su uno schiavo (slave) di sesso maschile in quanto si rimarca la dominazione femminile su quella maschile.
Pratiche tipicamente femdom includono l'umiliazione, il bondage, il feticismo del piede femminile (o foot worship), il trampling, l'ass worship, il facesitting, ossia il sedersi sulla faccia dello slave, lo smothering(una sorta di soffocamento erotico), lo spanking, il pony-play e lo shoe worship(adorazione delle calzature).
Pratiche molto più estreme sono il pissing, il fisting, la verberazione, la castità forzata. Altri "giochi" sono quelli in cui la padrona costringe lo slave, spesso con maltrattamenti fisici, a ripulire i suoi stivali o le sue scarpe con la lingua, ad odorare, baciare e leccare i suoi piedi sporchi o a subire altre umiliazioni come gli sputi, in faccia o in bocca, per poi forzare lo slave ad inghiottire la saliva ricevuta.
Sono praticati inoltre la femminilizzazione dell'uomo sottomesso (che si comporta, si veste o si trucca da donna per compiacere e divertire la sua padrona), il pegging con strap on o vibratori, il CBT e la negazione dell'orgasmo, anche mediante il tease & denial, una forma particolarmente insistita di stimolazione sessuale associata alla negazione del piacere tramite strusciamenti o anche un fellatio con morsi oppure essere eseguito verbalmente.
In una pratica femdom la padrona deve saper distinguere i vari momenti su come trattare il proprio o la propria slave. Come in ogni rapporto BDSM vale sempre la regola del SSC(acronimo di Safe, Sane and Consensual).
Il femdom è uno stile di vita perpetrato non è dunque un gioco a tempo tra Mistress e schiavo ma una condizione perenne che esula dal volontà del singolo in quanto la Donna sente di essere superiore e l'uomo di essere il suo servitore in quanto sottomesso.